La foca monaca mediterranea (Monachus monachus) è un mammifero pinnipede della famiglia delle foche.
È una specie minacciata di estinzione, di cui sopravvivono in natura meno di 500 esemplari.
È una specie minacciata di estinzione, di cui sopravvivono in natura meno di 500 esemplari.
Descrizione
Le caratteristiche somatiche della foca monaca sono analoghe a quelle delle altre Phocidae: corpo allungato, irregolarmente cilindrico, rivestito da uno spesso strato adiposo ricoperto da unfitto pelo corto, vellutato, impermeabile all'acqua. La pelliccia è di colore nero nel maschio, marrone o grigio scuro nella femmina, più chiara sul ventre(nel maschio può essere addirittura bianca).
Gli arti anteriori sono trasformati in pinne mentre quelli posteriori costituiscono un'unica pinna posteriore.
Ha una lunghezza da 80 a 240 cm e può raggiungere i 320 kg di peso; le femmine sono un po' più piccole dei maschi.
Hanno la testa piccola e leggermente appiattita ed orecchie esterne prive di padiglione auricolare. Il muso è provvisto di alcuni baffi lunghi e robusti detti vibrisse.
Le caratteristiche somatiche della foca monaca sono analoghe a quelle delle altre Phocidae: corpo allungato, irregolarmente cilindrico, rivestito da uno spesso strato adiposo ricoperto da unfitto pelo corto, vellutato, impermeabile all'acqua. La pelliccia è di colore nero nel maschio, marrone o grigio scuro nella femmina, più chiara sul ventre(nel maschio può essere addirittura bianca).
Gli arti anteriori sono trasformati in pinne mentre quelli posteriori costituiscono un'unica pinna posteriore.
Ha una lunghezza da 80 a 240 cm e può raggiungere i 320 kg di peso; le femmine sono un po' più piccole dei maschi.
Hanno la testa piccola e leggermente appiattita ed orecchie esterne prive di padiglione auricolare. Il muso è provvisto di alcuni baffi lunghi e robusti detti vibrisse.
Distribuzione
L'areale della foca monaca comprendeva una volta tutto il Mediterraneo,il Mar Nero, le coste atlantiche di Spagna e Portogallo,il Marocco,la Mauritania,Madera e le Canarie; foche erano segnalate spesso anche nella costa sud della Francia.
Nel corso del '900 l’areale si è fortemente ridotto e la foca monaca sopravvive in poche isolate colonie in Grecia, isole della Croazia meridionale,Turchia, nell'arcipelago di Madera, in Marocco e Mauritania. Occasionalmente vengono avvistati individui in dispersione lungo le coste di quasitutti i paesi mediterranei.
Anche dopo il 2000 comunque si sono avuti sporadici avvistamenti di animali isolati nel Canale di Piombino, a Montecristo, sulle coste della Provincia di Lecce a sud di Otranto, nella Liguria di Levante, nel breve tratto jonico della Basilicata e in Sicilia,ma con tutta probabilità si tratta di giovani in fase di dispersione. Le foche sono invece forse ancora presenti in Sardegna e un giovane esemplare, imbrigliato nella rete di un pescatore, fu regalato intorno agli anni '60 allo zoo di Roma.
Nel giugno 2009 la foca monaca è stata avvistata nelle acque antistanti la Torre del Campese,Isola del Giglio e del marzo 2010 a Capo Promontore in Istria.Recentemente la foca monaca è tornata a farsi vedere anche nelle acque dell'isola di Marettimo, al largo della costa di Trapani. La prima segnalazione risale al 31 marzo 2010 da un pescatore locale che ha avvistato un esemplare in prossimità delle Grotta del Cammello,la 'casa' prediletta da questo mammifero 30/40 anni fa. Nei giorni successivi, secondo le testimonianze locali, l'avvistamento ha riguardato due esemplari adulti, presumibilmente maschio e femmina e un cucciolo.
Alcuni ritrovamenti fossili effettuati in Toscana in argille del pliocene hanno contribuito a ipotizzare che la foca monaca discenda dalla Pliophoca etrusca che abitava il mare che circonda l' Arcipelago Toscano.
L'areale della foca monaca comprendeva una volta tutto il Mediterraneo,il Mar Nero, le coste atlantiche di Spagna e Portogallo,il Marocco,la Mauritania,Madera e le Canarie; foche erano segnalate spesso anche nella costa sud della Francia.
Nel corso del '900 l’areale si è fortemente ridotto e la foca monaca sopravvive in poche isolate colonie in Grecia, isole della Croazia meridionale,Turchia, nell'arcipelago di Madera, in Marocco e Mauritania. Occasionalmente vengono avvistati individui in dispersione lungo le coste di quasitutti i paesi mediterranei.
Anche dopo il 2000 comunque si sono avuti sporadici avvistamenti di animali isolati nel Canale di Piombino, a Montecristo, sulle coste della Provincia di Lecce a sud di Otranto, nella Liguria di Levante, nel breve tratto jonico della Basilicata e in Sicilia,ma con tutta probabilità si tratta di giovani in fase di dispersione. Le foche sono invece forse ancora presenti in Sardegna e un giovane esemplare, imbrigliato nella rete di un pescatore, fu regalato intorno agli anni '60 allo zoo di Roma.
Nel giugno 2009 la foca monaca è stata avvistata nelle acque antistanti la Torre del Campese,Isola del Giglio e del marzo 2010 a Capo Promontore in Istria.Recentemente la foca monaca è tornata a farsi vedere anche nelle acque dell'isola di Marettimo, al largo della costa di Trapani. La prima segnalazione risale al 31 marzo 2010 da un pescatore locale che ha avvistato un esemplare in prossimità delle Grotta del Cammello,la 'casa' prediletta da questo mammifero 30/40 anni fa. Nei giorni successivi, secondo le testimonianze locali, l'avvistamento ha riguardato due esemplari adulti, presumibilmente maschio e femmina e un cucciolo.
Alcuni ritrovamenti fossili effettuati in Toscana in argille del pliocene hanno contribuito a ipotizzare che la foca monaca discenda dalla Pliophoca etrusca che abitava il mare che circonda l' Arcipelago Toscano.
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